Provincia di Cosenza: Mario Oliverio imponga le dimissioni di Luigi Garofalo dal consiglio provinciale di Cosenza

L’impegno antimafia si dimostra coi fatti, prima che coi convegni. Un bene che Salvatore Borsellino non abbia parlato all’iniziativa sulla legalità organizzata dalla Provincia di Cosenza Paolo Borsellino morì a Palermo, in Via D’Amelio, il 19 luglio 1992 . Con lui, gli uomini della scorta, fra cui una ragazza, Emanuela Loi. Servitori dello Stato. Per sempre. Salvatore Borsellino sta parlando a quell’Italia che cerca e chiede verità sulle stragi, le ingiustizie, i rapporti fra istituzioni e mafia. Le collusioni. Borsellino lotta per il futuro dei giovani come Emanuela, che non può essere tv, deficit, crisi, disoccupazione, angoscia, morte quotidiana, assassinio. Porta con sé l’eredità del fratello Paolo, che in realtà non è stato cancellato nel terribile attentato di quell’anno caldo, nel quale l’amico e collega Giovanni Falcone fu ucciso, solo fisicamente, assieme alla moglie e agli agenti di tutela. Il 22 ottobre scorso, Borsellino doveva intervenire a un convegno organizzato dal...